Come Gustarlo

La storia dell’Amarone: quello della famiglia Speri
L’Amarone della Valpolicella DOCG Classico Sant’Urbano è l’unico amarone prodotto dalla cantina Speri. Una tipologia di vino che pare sia l’ultimo nato tra i vini della Valpolicella, e se questo è vero, la cantina Speri può vantare di essere stata una delle prime cantine a produrlo, nelle seconda metà degli anni ’50. Etichette che sono uscite solo nelle migliori annate. Le vigne da cui nascono le uve di Corvina, Rondinella, Corvinone, si trovano ad un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare e godono di un’esposizione a sud, con un clima asciutto ed un perfetto arieggiamento, che favoriscono un ottimo appassimento libero da muffe.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
L’Amarone della Valpolicella DOCG Classico Sant’Urbano viene realizzato con uve Corvina, Corvinone e Rondinella, che sono sottoposte ad un’attenta e meticolosa selezione in vigna. Si scelgono solo i grappoli più spargoli, così da permettere all’aria di circolare meglio tra un acino e l’altro, e permettere un perfetto appassimento. Appassimento che avviene sulle “arele”, tradizionali graticci in legno e bambù, ben distanziate l’una dall’altra e che dura circa 100 giorni. Il calo ponderale è in media del 40%. Segue poi una pigiatura e lunga fermentazione a macerazione. La maturazione del vino avviene in tonneau di rovere francese da 500 litri e dura 24 mesi, seguono ulteriori 18 mesi in botti medio- grandi di rovere di Slavonia. Seguiranno ancora 12 mesi in bottiglia prima di immettere l’etichetta sul mercato.
L’Amarone della Valpolicella DOCG Classico Sant’Urbano dipinge il calice di un color rosso granato intenso. Il naso si riempie di sentori di frutta rossa matura, quasi in confettura, come la ciliegia e l’amarena, si percepiscono poi anche sentori di avvolgenti di spezie dolci quali il cardamomo, la cannella e vaniglia. Un naso inebriante che invoglia ad un sorso che risulta essere caldo. avvolgente e fresco. Vino di importante complessità e indiscutibile eleganza. Un vino che non può che dare il meglio di se dopo qualche anno e che si abbina perfettamente a piatti a base di carne rossa succulenta e primi piatti a base di selvaggina.