Come Gustarlo
Il Forastera: un vero autoctono di Ischia
Il vino bianco Forastera Ischia DOC è un’esempio di come la cantina Cenatiempo si impegni nella ricerca per innovazioni e cercando sempre di mantenere vive le tradizioni locali. Questo vino bianco proviene da uve autoctone, arrivate sull’Isola di Ischia alla metà dell’800, chiamate così dagli isolani perché riconosciute come straniere, ma che col tempo hanno mostrato particolare affinità al terroir ischitano. La cantina lavora con un approccio ecosostenibile, cercando sempre di intervenire in vigna solo in base alle necessità della pianta e con vinificazioni semplici, mirando ad ottenere il prodotto nella sua naturalezza.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Le uve di Forastera vengono vendemmiate alla fine di settembre, una raccolta manuale con un’accurata selezione in vigna. In cantina si effettua una tradizionale vinificazione in bianco, pressatura soffice delle uve e fermentazione del mosto fiore in vasche d’acciaio inox, condotta a temperatura controllata. Il Forastera Ischia DOC viene poi lasciato a maturare negli stessi serbatoi d’acciaio, cercando di riportare nel calice tutte le sfaccettature di questo vitigno, e di conoscere le peculiarità varietali di un autoctono che si apprezza al meglio su queste terre.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Forastera Ischia DOC è un vino dal colore giallo paglierino e lievi riflessi verdolini. Si manifesta al naso con un bouquet delicato, arrivano sentori floreali come il gelsomino, seguono piacevoli note fruttate di frutta a polpa bianca, pesca ed un accenno vegetale di macchia mediterranea. In bocca si apprezza la vera espressione del terroir ischitano, con un’accentuata freschezza seguita da una mineralità quasi marina. Gli abbinamenti prediligono piatti di pesce, ottimo con i primi come risotti o spaghetti alle vongole, ideale anche con antipasti e tartare.