Come Gustarlo
La Falanghina frutto di una lunga macerazione
Il Falanghina Campania IGT Domus Giulii rappresenta un’autentica creazione enologica proveniente dalla cantina La Sibilla, un’Azienda Agricola con una tradizione che si tramanda attraverso cinque generazioni di competenza e dedizione nell’arte della vinificazione. Questa casa vinicola si impegna profondamente nell’espressione genuina del terroir. La tradizione, fondamentale nella filosofia di La Sibilla, svolge il ruolo di guida nel loro percorso. Questa bottiglia si distingue per essere il risultato di sperimentazioni audaci, riscoprendo l’antica tecnica dei vini macerati, reinventandola in un vino che cattura l’attenzione degli esperti del settore. Proveniente dalle storiche vigne della cantina, la Falanghina si trasforma in modo sorprendente, dimostrando di essere ideale per questo particolare processo di vinificazione.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Falanghina Campania IGT Domus Giulii nasce da una vendemmia eseguita con meticolosa precisione, avviando il processo manualmente alla fine di settembre, dopo un’attenta selezione delle uve direttamente in vigna. Una volta raccolte, le uve di Falanghina fanno il loro ingresso in cantina, dove vengono sottoposte a un rigoroso processo di diraspatura e pigiatura. La fermentazione alcolica viene condotta con una macerazione sulle bucce, mantenuta a temperatura controllata. Questa macerazione persiste per un periodo notevole di 5 mesi dopo il completamento del processo fermentativo. Successivamente, il vino viene imbottigliato e intraprende un lungo periodo di riposo in bottiglia che si estende per ben 3 anni. Questa fase di affinamento consente al vino di sviluppare appieno il suo profilo sensoriale unico, preparandosi per un’esperienza di degustazione straordinaria.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Falanghina Campania IGT Domus Giulii cattura l’attenzione per il suo colore giallo dorato e lievi riflessi ambrati. Un bouquet aromatico ampio, partendo con note di frutta essiccata, fichi secchi, dattero, andando poi sulla frutta secca e delicate note di fiori essiccati. Arriva anche una nota minerale iodata, finendo su sfumature speziate. L’esperienza al gusto si rivela incredibile, fresco, ma con una mineralità che accompagna il sorso, il finale è persistente, con continui rimandi aromatici. Un vino che richiede abbinamenti elaborati, carni bianche alla griglia, ma anche cotture in umido, ottimo anche con crostacei e zuppe di pesce.