Come Gustarlo
Un vino rosso di struttura esaltato dal terroir vesuviano
Il Lacryma Christi del Vesuvio DOC Gelsonero nasce dalla vinificazione di uve Piedirosso e Aglianico, coltivate con passione nei vigneti di Terzigno, nella provincia di Napoli. La cantina Villa Dora, con rispetto per la tradizione, si dedica alla produzione di vini che riflettono fedelmente il carattere del territorio, favorito dal clima ventilato e dai suoli vulcanici circostanti. L’approccio agricolo si basa sulla pratica dell’agricoltura biologica, e le viti sono cresciute a piede franco, senza portinnesti, per preservare al meglio le peculiarità delle varietà d’uva. Questo vino rosso è il frutto dell’impegno di Vincenzo Ambrosio, il fondatore della cantina, che mira a creare un vino di alta qualità che esprima al meglio le caratteristiche delle uve autoctone e dell’eccezionale terroir di questa zona viticola.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Lacryma Christi del Vesuvio DOC Gelsonero ha origine da un processo di produzione meticoloso. La vendemmia avviene in modo esclusivamente manuale, con la raccolta delle uve di Piedirosso a inizio ottobre e delle uve Aglianico nella seconda metà del mese, dopo un’attenta selezione eseguita manualmente direttamente in vigna. Nella cantina, i grappoli subiscono il processo di diraspatura e pigiatura, permettendo al mosto di macerare insieme alle bucce durante la fermentazione alcolica, che avviene con controllo della temperatura nelle vasche d’acciaio inox. Successivamente, il vino viene trasferito in botti di rovere di secondo e terzo passaggio, dove matura per un periodo di 14-16 mesi, seguito da ulteriori 6-8 mesi di affinamento in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Lacryma Christi del Vesuvio DOC Gelsonero si riveste nel calice d un colore rosso rubino intenso. Al naso arriva complesso, con note di frutta rossa matura, sfumature vegetali che rimandano alle erbe di capo, ed una delicata nota speziata. Al palato arriva deciso, con tannini ben maturi ed integrati, accompagnano il sorso che si rivela sapido, il finale è fedele all’olfatto, richiamando le note speziate. Un vino rosso che si presta a piatti pù elaborati, ottimo con le carni rosse alla brace, un filetto di manzo ai ferri o una grigliata, ma si presta anche a primi piatti come un risotto ai funghi.