Come Gustarlo

Un Freisa d’Asti d pieno di sorprese
L’illustre rinascita della Freisa, simbolo della prestigiosa viticoltura piemontese, è stata guidata da produttori lungimiranti, tra cui la rinomata cantina Cascina Gilli, un pioniere in questo movimento di riscoperta. Da questa passione nasce il Freisa d’Asti DOC Il Forno, un vino autentico e senza compromessi, che abbraccia con fervore le tradizioni secolari. La lavorazione artigianale mira esclusivamente a evidenziare e valorizzare l’essenza offerta dall’annata e dal terroir, attraverso un’attenta cura di un vitigno che trova la sua massima espressione in queste terre.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Le uve di Freisa vengono raccolte manualmente nella terza decade di settembre, a seguito di un’accurata selezione. In cantina i grappoli vengono diraspati e pigiati, viene così avviata la fermentazione alcolica condotta con una macerazione sulle bucce prolungandosi per circa 7 giorni. Durante il processo fermentativo, vengono effettuati periodici rimontaggi, per favorire l’estrazione di colore. A maggio dell’anno successivo la vendemmia, il Freisa d’Asti DOC Il Forno viene imbottigliato, e lasciato ad affinare per alcuni mesi, primo di poterlo apprezzare in degustazione.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Freisa d’Asti DOC Il Forno si presenta con un colore rosso rubino intenso. Al naso fanno da protagonista le note fruttate, dove risaltano i sentori di lampone a mora, seguono poi delicate sfumature di floreali ricordando la rosa. Al palato sorprende un incredibile equilibrio, dove i tannini si integrano alla freschezza, un sorso nel complesso corposo, con ritorni fruttati nel finale. Un vino rosso con cui si può variare negli abbinamenti, prediligendo i piatti della tradizione piemontese, le carni bianche, ma azzardando anche sulle carni rosse, ad esempio in una grigliata.