Come Gustarlo

Le grandi riscoperte della cantina di Walter Massa
Il grande lavoro di Walter Massa, con la cantina Vigneti Massa, ha portato ad una grande unificazione delle forze dei viticoltori della zona di Monleale ritrovando antiche varietà autoctone di cui si erano perse quasi del tutto le tracce. In questo Vino Rosso L’Avvelenata viene riproposta la Freisa, un vitigno autoctono piemontese dal carattere fresco e che si esprime al meglio nei Colli Tortonesi anche se in qui non risponde a nessun disciplinare di denominazione d’origine.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
La vendemmia avviene manualmente con un’attenta selezione in vigna delle uve di Freisa insieme ad altre varietà autoctone a bacca rossa, con una raccolta in bigonce. In cantina dopo la diraspatura e la pigiatura, il mosto resta a macerare con le bucce con fermentazione alcolica spontanea per la durata di circa 8 giorni. Il Vino Rosso L’Avvelenata resta a maturare in vasche d’acciaio inox fino all’imbottigliamento, alla primavera successiva la vendemmia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Vino Rosso L’Avvelenata è un vino dal colore rosso rubino scarico, al naso spiccano su tutte le note fruttate che rimandano alla ciliegia e frutta a bacca rossa, seguono note vegetali di fieno ed erbe di campo. Al palato abbiamo un sorso asciutto per i suoi tannini morbidi, bilanciandosi ad una freschezza che arriva su un finale lungo. Un vino rosso per carni rosse alla brace, risotti di carne, salumi e formaggi semistagionati.