Come Gustarlo

Lo Champagne Encry che ritrova la tradizione
Un grande esempio che richiama la tradizione di questo vino incredibile, per le tecniche, la cultura ed il terroir che rappresenta. Lo Champagne Brut Grand Cru Blanc de Blancs di Encry è un pilastro da cui prendere spunto per uno sguardo al passato, anche solo per la lavorazione manuale del “remuage sur le pupitre”, operazione assai dispendiosa per la manodopera visti i tempi lunghi, oltre alla selezione attenta che parte dai vigneti di Chardonnay del villaggio di Mesnil sur Oger, uno dei Grand Cru che esprime al meglio questo vitigno che si presta alla spumantizzazione.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Una produzione tradizionale iniziando dalle vigne, una raccolta manuale delle uve di Chardonnay in cassette forate, arrivando in cantina per la pressatura soffice a grappolo intero. Si avvia la prima fermentazione alcolica per la base dello spumante a cui segue, al termine del processo di vinificazione, la presa di spuma secondo Metodo Classico o Champnoise. Il vino viene quindi imbottigliato e dopo la rifermentazione resta ad affinare sui lievi per 42 mesi, durante i quali avviene un “remuage” manuale della bottiglia “sur le pupitre”. Lo Champagne Brut Grand Cru Blanc de Blancs richiama la tradizione anche per la sboccatura alla voleè.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Lo Champagne Brut Grand Cru Blanc de Blancs si riveste nel calice di un colore giallo dorato chito brillante ed un perlage fine e persistente. Al naso primeggiano le note floreali di fiori di limone e zagara, un’intensa nota minerale gessosa seguiti dai classici sentori di lieviti, con tostature che richiamano i biscotti, pasticceria e crosta di pane. Al palato è fragrante la bollicina sottile e raffinata, non manca la freschezza che rende il sorso lungo e bilanciato con la sapidità. Uno Champagne da tutto pasto, ottimo con salumi e formaggi, perfetto con carni bianche e risotti.