Come Gustarlo

Il Barolo dal comune di Monforte
Diego e il figlio Stefano, custodi di una piccola ma rinomata azienda vitivinicola, coltivano con cura i loro vigneti nel cuore del Piemonte. Tra i pregiati vini che producono spicca il celebre Barolo DOCG Del Comune di Monforte, un’eccellenza enologica riconosciuta a livello internazionale. La cantina si trova a Monforte d’Alba, uno dei prestigiosi undici comuni piemontesi deputati alla produzione di questo magnifico vino. L’azienda dedica con passione i propri sforzi alla produzione del Barolo, declinandolo in diverse versioni provenienti dai vari cru dei 7 ettari vitati di loro proprietà.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
La raccolta delle uve di Nebbiolo avviene con attenzione e dedizione verso la seconda metà di ottobre, assicurando che solo le migliori uve siano poste con cura in cassette dopo una rigorosa selezione in vigna. Successivamente, dopo un’attenta diraspatura e pigiatura, si procede con la vinificazione a cappello sommerso per un periodo di 30 giorni. Il vino ottenuto da questo processo subisce poi una fase di maturazione e affinamento in botti di rovere da 500 litri, dove riposa per 30 mesi. Dopo questa fase, il Barolo DOCG Del Comune di Monforte è pronto per il suo ulteriore affinamento in bottiglia, che dura per ulteriori 6 mesi.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Barolo DOCG Del Comune di Monforte è un raffinato vino rosso, caratterizzato da un colore granato con suggestivi riflessi aranciati. All’olfatto, regala un bouquet intenso di frutta rossa matura e confettura, arricchito da note di frutta secca, accenni tostati e spezie come la cannella. Con il giusto invecchiamento, si evolvono eleganti sfumature minerali ed eteree. Al gusto, si distingue per la sua struttura e corposità, con tannini pastosi che donano un sorso voluminoso e avvolgente. Il finale è lungo e persistente, riprendendo le suggestive nuance olfattive percepite. Questo vino è l’ideale per accompagnare piatti raffinati, come selvaggina in umido, brasati e stufati, valorizzandone al meglio le sue inconfondibili caratteristiche enologiche.