Come Gustarlo

Una realtà inusuale a Bolgheri
Il Sangiovese Toscana IGT Dinostro è uno dei primi prodotti dell’azienda Podere il Castellaccio, fondata da Alessandro Scappini, nipote di colui che iniziò la viticoltura, ma fu con Alessandro che partì il percorso della cantina con i primi imbottigliamenti di vini di qualità. Il nonno Luigi, intraprese la strada della viticoltura nella zona di Bolgheri, quando ancora non era riconosciuta a livello mondiale per il successo dei suoi terreni, era solo l’amore e la passione per la terra a far proseguire la coltivazione. Alessandro, dopo studi in agraria, avrebbe potuto dedicarsi alla produzione degli oramai vini tipici di Bolgheri per potersi affermare, ma scelse la via più difficile, decidendo di riprendere in mano i vitigni autoctoni impiantati dal nonno e puntare sulla diversificazione.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Sangiovese Toscana IGT Dinostro viene realizzato con uve Sangiovese in purezza, raccolte manualmente in cassetta dopo un’accurata selezione. Le uve arrivate in cantina vengono sottoposte alla diraspapigiatura, dopo di che inizia la fermentazione con l’aggiunta di un 5% di raspi sotto l’azione di lieviti indigeni direttamente in botti di rovere sloveno con una macerazione sulle bucce di circa due settimane. Dopo la svinatura il vino affina per 12 mesi in botti di legno e 6 mesi in bottiglia.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Sangiovese Toscana IGT Dinostro si presenta con un rosso rubino intenso, il bouquet olfattivo è complesso e variegato: dominano le sensazioni di frutti rossi e piccoli frutti di sottobosco, accompagnati da piacevoli sentori speziati. In bocca è un sorso di piacevole equilibrio, una buona spalla acida e un tannino elegantemente vivace. Da abbinare egregiamente con i piatti della cucina livornese, con zuppe di pesce al pomodoro o con primi di terra.