Come Gustarlo

”Il recupero di antichi vitigni trasforma l’arte in vino”
Il Maor Vigneti delle Dolomiti IGT è figlio della cantina El Zeremia, realtà che non si è dimenticato di questo antico vitigno autoctono a bacca bianca presente in Val di Non e all’inizio della Val di Sole, in piccole proporzioni, già nell’800. Conosciuto, in passato come Groppello Bianco. Un vino che fa piacere al cuore e ai sensi, perché portatore di sentori e sapori sorprendenti. Genitore, insieme alla Biancacaccia, del Lagarino Bianco, è stato iscritto al registro nazionale delle varietà di vite dal 2009. Un vino, che parla di passato, di buona volontà e lungimiranza.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Maor Vigneti delle Dolomiti IGT della cantina El Zeremia è frutto di una vendemmia manuale, che avviene nella seconda decade di ottobre. Dopo la raccolta, le uve subiscono una pressatura soffice. La fermentazione alcolica viene avviata e conclusa in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Quando il mosto, si è trasformato in vino, a seguito di una svinatura, viene lasciato a maturare e affinare in vasche di acciaio inox per 5 mesi.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il luminoso calice, color giallo paglierino, con luminosi riflessi dorati, contente il Maor Vigneti delle Dolomiti IGT svela Al naso, emerge un profumo quasi aromatico, con una predominanza di fiori bianchi dolci e toni fruttati di pera e mela Golden, accompagnati da una freschezza erbacea. Grazie alle giovani viti e alle scelte attente nella vinificazione, il sorso non è solo delicato ma brilla per la sua finezza aromatica. Perfetto con un flan di verdure o accompagnato da caprini freschi. Ideale anche con piatti della cultura asiatica.