Come Gustarlo

L’Asprinio come vino bianco di incredibile freschezza
La cantina I Borboni è una vera e propria oasi di tradizione enologica, dove la storia, l’esperienza, la dedizione e la passione per il vino si intrecciano in un connubio perfetto. Da questa profonda passione nasce il rinomato Asprinio d’Aversa DOP Vite Maritata. L’Asprinio, vitigno autoctono della zona, gioca un ruolo chiave nella cantina I Borboni. La sua versatilità è stata da sempre apprezzata, soprattutto nella produzione di vini spumanti di alta qualità. Questa autenticità si unisce a una gestione familiare che si abbraccia con le tradizioni, una scelta che fa ritorno alle origini e che conferisce un’autentica identità al territorio della provincia di Caserta. Questo vino bianco rivitalizza una varietà di uva quasi dimenticata, un tributo all’inestimabile amore che la famiglia Numeroso nutre per la propria terra.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
La vendemmia delle uve di Asprinio avviene in modo manuale, durante l’ultima decade di settembre e la prima di ottobre. Una volta giunte in cantina, le uve vengono sottoposte a diraspa-pigiatura, successivamente il mosto, insieme alle bucce, attraversa una delicata pressatura, dando vita al mosto fiore. Si avvia poi la fermentazione alcolica, mantenuta ad una temperatura controllata di massimo 16 °C, in serbatoi d’acciaio inox. Una volta completata la fermentazione, l’Asprinio d’Aversa DOP Vite Maritata continua a maturare negli stessi serbatoi d’acciaio per circa 6 mesi, permettendo al vino di sviluppare complessità e caratteristiche distintive. Dopo questo periodo di affinamento, il vino è pronto per essere imbottigliato, conservando così intatta la sua autentica essenza.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
L’Asprinio d’Aversa DOP Vite Maritata si apprezza nel calice per il suo colore giallo paglierino carico, al naso arriva con intense note fruttate, ricordando gli agrumi ed il melone giallo, spaziando anche su una delicata sensazione minerale. Al palato arriva con incredibile freschezza, in un sorso lungo e persistente, dove nel finale ritornano le note minerali. Un vino bianco che si presta per l’aperitivo, sposa egregiamente i piatti di pesce, ottimo con le fritture, trovando il giusto accostamento anche con crudi di mare, tartare e carpacci, in particolare con le marinature.