Come Gustarlo

Due vitigni autoctoni in un vino bianco dalle mille sorprese
Il Lacryma Christi del Vesuvio DOC Vigna del Vulcano è l’esito di una vinificazione che combina sapientemente le uve di Coda di Volpe e di Falanghina, le quali prosperano con devozione tra i vigneti di Terzigno, nella provincia di Napoli. La rinomata cantina Villa Dora, custode delle antiche tradizioni vinicole, si dedica con passione alla creazione di vini che autenticamente ritraggono le peculiarità del territorio, un ambiente unico contraddistinto da un clima ventilato e suoli vulcanici. L’approccio agricolo abbracciato è fortemente radicato in un’ottica di agricoltura sostenibile, con le viti che crescono con forza e vigore a piede franco, preservando così integralmente le straordinarie qualità delle varietà d’uva coinvolte. Questo vino, in virtù delle sue origini, celebra magnificamente le caratteristiche di un terroir straordinario, rivelando una sorprendente complessità anche con il trascorrere degli anni.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
La vendemmia del Lacryma Christi del Vesuvio DOC Vigna del Vulcano inizia con una raccolta manuale alla metà di settembre delle uve di Coda di Volpe e Falanghina. Dopo un’accurata selezione, queste vengono trasferite in cantina per la diraspatura e pigiatura, il mosto resta a macerare in pressa per circa 6-8 ore, dopo la pressatura si ha l’avvio della fermentazione alcolica a temperatura controllata. Il vino raggiunge la sua complessità aromatica grazie ad un affinamento in vasche d’acciaio inox sulle fecce fini, per circa 8 mesi.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Lacryma Christi del Vesuvio DOC Vigna del Vulcano risalta nel calice con il suo colore giallo paglierino brillante. Al naso manifesta interessanti note agrumate seguite da sfumature floreali di camomilla, seguono poi le erbe aromatiche con note di timo, ed una lieve sfumatura agrumata. Al palato risulta fresco, di buona struttura, armonico con una discreta sapidità ed una lunga persistenza nel finale. Un vino bianco che trova un interessante abbinamento con secondi piatti di pesce, ottimo con le fritture e grigliate, ma si apprezza anche con un risotto ai frutti di mare, o al sushi.