Come Gustarlo

La riserva di famiglia
Le Tenute Sella, rinomata cantina vinicola produttrice del pregiato Lessona DOC Omaggio a Quintino Sella, hanno iniziato la loro storia nel lontano 1671 quando Comino Sella acquistò un vigneto a Lessona, un territorio con una lunga tradizione nella produzione di vini rossi, caratterizzato da terreni di grande pregio e sabbie marine. Nel corso degli anni e delle generazioni, l’azienda si è espansa e perfezionata, ma ha sempre mantenuto intatta la dedizione e la passione che guidano l’arte della viticoltura. Questo impegno costante è un tributo al straordinario patrimonio enologico del Piemonte, di cui l’azienda è un custode orgoglioso. Le antiche sabbie marine conferiscono finezza e delicatezza ai vini, Lessona DOC Omaggio a Quintino Sella è considerata la “riserva di famiglia”, un’etichetta dedicata a Quintino Sella, prodotta solo nelle migliori annate aspirando alla perfezione senza alcun tipo di compromesso.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Lessona DOC Omaggio a Quintino Sella rappresenta il frutto dell’arte enologica che fonde magistralmente le uve Nebbiolo e una leggera percentuale di Vespolina, raccolte nella fase iniziale di ottobre e selezionate con attenzione sia in vigneto che nella fase di cernita in cantina. Dopo il loro arrivo in cantina, le uve vengono sottoposte a una meticolosa diraspa-pigiatura, seguita da una vinificazione tradizionale in rosso, con fermentazione condotta in vasche d’acciaio inox e una macerazione prolungata di 26 giorni, valorizzata da frequenti rimontaggi e delicati dèlestage. Successivamente, durante la primavera, il vino transita in botti di rovere di Slavonia, affrontando una fermentazione malolattica e una maturazione lunga di 48 mesi.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il calice di Lessona DOC Omaggio a Quintino Sella si presenta con un piacevolissimo rosso granato, inizialmente si apre al naso con sentori minerali per poi proseguire con sensazioni di piccoli frutti rossi di sottobosco, sensazioni speziate di radici di liquirizia pungenti all’olfatto, note vegetali e una leggera venatura floreale. Il sorso è energetico, avvolge il palato con tannini setosi, è succoso e dal finale piacevolmente contraddistinto da una buona balsamicità. Ottimo per l’abbinamento con piatti di carne piuttosto succulenti, cotta sulla brace o in umido o da degustare in serate da meditazione fra intenditori.