Come Gustarlo

Una declinazione millennial dell’uva più famosa della Puglia
Il Primitivo del Salento IGP 125 rappresenta una reinterpretazione contemporanea del Primitivo, varietà simbolo del territorio. Questo vino incarna l’unione tra la potenza di tale vitigno e la filosofia intrinseca alla linea 125, dedicata alla creazione di vini dalla moderata gradazione alcolica. Concepito presso la cantina Feudi Salentini, di Leporano in una delle zone più suggestive del Salento, immersa in un paesaggio caratterizzato da vigneti, uliveti secolari e un mare cristallino. Un’eredità enologica di tre generazioni si fonde con le eccellenti condizioni climatiche favorite dalla mite brezza jonica lungo la costa. L’azienda si impegna nella produzione di vini di eccellenza, abbracciando l’energia del sole e adottando nuove prospettive nella gestione dei vigneti e nelle fasi di vinificazione.
Metodi e tecniche di produzione e vinificazione
Il Primitivo del Salento IGP 125 viene prodotto con uve Primitivo raccolte manualmente, accuratamente selezionate in vigna. In cantina dopo la diraspatura e la pigiatura il mosto viene lasciato a macerare con le bucce con l’avvio della fermentazione alcolica ad una temperatura di 24-26 °C in vasche d’acciaio inox. Al termine del processo fermentativo, il vino conduce anche la fermentazione malolattica, al termine della quale segue il travaso in barrique di rovere americana. Il vino sosta per 3 mesi, in modo da conferire solo lievemente aromi dati dal legno, ma cercando di mantenere vivo il carattere deciso del vitigno.
Esperienza sensoriale e abbinamenti
Il Primitivo del Salento IGP 125 si presenta al palato con un rosso rubino carico, sprigiona profumi eleganti contraddistinti da sentori di prugna, confettura di ciliegia e una piacevole nota speziata, derivante dall’affinamento in barrique. In bocca il sorso è ricco e speziato ma piuttosto netto e pulito, una notevole struttura, tannini maturi e bell’equilibrio. Il finale è persistente e concede un retrogusto di vaniglia e cacao. Un vino rosso dal buon corpo che si abbina egregiamente con la cucina di terra e con i secondi piatti a base di carni bianche.